
BONUS RISTRUTTURAZIONI edizione 2025
I contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori. La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.
Il Bonus Ristrutturazione copre un ampio spettro di interventi edilizi:
Il Bonus Ristrutturazione copre un ampio spettro di interventi edilizi:
- Manutenzione straordinaria: Riguarda lavori come la sostituzione di impianti idrici o elettrici, l’installazione di ascensori, e la realizzazione di servizi igienici.
- Restauro e risanamento conservativo: Interventi volti a garantire la conservazione dell’edificio, come la riparazione di strutture o la prevenzione di degradi futuri.
- Ristrutturazione edilizia: Lavori più complessi, come la modifica della struttura interna dell’immobile o la realizzazione di nuovi spazi
- Efficientamento energetico: Installazione impianti fotovoltaico, solare termico, pompe di calore, infissi ecc.
- Oltre a questi, anche altri interventi minori, come l’installazione di grate di sicurezza o l’adozione di misure antisismiche, rientrano nel bonus.
L’agevolazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Tra gli altri riguarda: i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).
I contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Modifiche del Bonus Ristrutturazione a Partire dal 2025
- Bonus ristrutturazione 2025 prima casa
Quindi per chi vorrà ristrutturare e efficientare la propria abitazione il bonus avrà le seguenti caratteristiche:
– Aliquota bonus:50% delle spese di ristrutturazione;
– Massimale di spesa ammissibile: 96.000 €
Resta quindi confermato il bonus ristrutturazione così come lo conoscevamo per il 2024.
- Bonus ristrutturazione 2025 immobili diversi della prima casa
– Riduzione dell’aliquota al 36%:
– Massimale di spesa ridotto a 48.000 euro
Le anticipazioni fornite per il 2025 sono contenute nella Manovra che deve ancora superare la prova del Parlamento.